> Quel mattino, il Tempio era più chiaro.
Non perché il sole fosse sorto diverso.
Ma perché qualcosa dentro si era sciolto.
Il ragazzo camminava senza paura, ora.
Le sue mani toccavano le colonne, come se volesse impararne la storia con le dita.
Sariel lo seguiva da lontano.
Non era una guardia.
Era un testimone.
Nella vasca secca dove un tempo si faceva abluzione, il ragazzo depose l'argilla che gli era avanzata.
Poi si inginocchiò.
Non per pregare.
Per pulire.
Usò stracci trovati tra la polvere.
Usò mani nude.
E mentre grattava via secoli di abbandono, i marmi cominciarono a riflettere la luce come specchi antichi.
Il Tempio guardava se stesso.
E si ricordava.
Una colomba entrò da una fenditura nel tetto.
Si posò accanto alla fonte. Non volò via.
Solo restò.
Come la pace.